May 29, 2021

«Dobbiamo essere grate a tutte coloro che hanno combattuto per noi: la mia generazione ha avuto accesso a una vita sociale e a opportunità che sono mancate alle nostre madri e alle nostre nonne» dice l’attrice, che sul lavoro si fa in… tre: strega (benevola) e Anita Ekberg sullo schermo, Maria Callas a teatro

di MARION DUPUIS

     Monica Bellucci è di fretta. Di passaggio a Parigi, a casa sua, presto salirà su un aereo diretto in Italia.«Devo fare le valigie» aggiunge con quel lieve accento latino cantilenato che dà a ogni sua risposta un fascino indescrivibile. Causa crisi sanitaria, l’intervista a una delle donne più belle del mondo si svolge per telefono. Abbastanza frustrante, ovviamente, non avere l’opportunità di contemplare il suo volto da madonna illuminata, i suoi occhi neri e profondi e quella bocca dal naturale taglio a cuore. Peccato, ci accontenteremo di ascoltare la sua voce cadenzata, alternativamente appassionata e suadente, e ricorderemo soprattutto l’estrema gentilezza di chi, nonostante i ritmi serrati, si prende sempre il tempo di parlare con pazienza, cortesia e rispetto.
Foto di Sabine Villiard/Madame Figaro. Styling: Barbara Baumel. Trucco: Letizia Carnevale @Green Apple Italy using Dolce&Gabbana Beauty. Capelli: John Nollet @Forty-One Studio, Paris. Manicure Elsa Deslandes. 
     Monica bellucci è di fretta. Di passaggio a Parigi, a casa sua, presto salirà su un aereo diretto in Italia. «Devo fare le valigie» aggiunge con quel lieve accento latino cantilenato che dà a ogni sua risposta un fascino indescrivibile. Causa crisi sanitaria, l’intervista a una delle donne più belle del mondo si svolge per telefono. Abbastanza frustrante, ovviamente, non avere l’opportunità di contemplare il suo volto da madonna illuminata, i suoi occhi neri e profondi e quella bocca dal naturale taglio a cuore. Peccato, ci accontenteremo di ascoltare la sua voce cadenzata, alternativamente appassionata e suadente, e ricorderemo soprattutto l’estrema gentilezza di chi, nonostante i ritmi serrati, si prende sempre il tempo di parlare con pazienza, cortesia e rispetto. Eppure, sullo schermo, sarà una strega… «Una strega benevola che salva i bambini» puntualizza. È per il filmLa Befana vien di notte 2 della regista Paola Randi. «Non giravo in Italia dal 2014 e mi ha fatto molto piacere ritornarci. È il mio primo film per bambini, mi sono divertita molto».
    L’attrice italiana, che vive in Francia, gira un film dietro l’altro. Per lei niente immobilità forzata, anche se l’anno scorso si è confinata per un periodo sulla costa basca con le sue due figlie, Deva, 16 anni, e Léonie, 11. Rientrata a Parigi, la sua agenda non si può certo definire una passeggiata. Prima la fine delle riprese di The Girl in the Fountain di Antongiulio Panizzi, dove interpreta la svedese Anita Ekberg (La dolce vita), una delle attrici di culto dell’età d’oro di quel cinema italiano che ha segnato la sua infanzia con protagoniste ome Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren,Monica Vitti e Anna Magnani: «Le giovani generazioni non ne conoscono neppure il nome, ma mi hanno ispirata profondamente» sostiene. Poi c’è il set di Fantasmes dei fratelli Foenkinos, in coppia con Carole Bouquet, e successivamente la serie L’Amour flou, una realizzazione di Canal+ tratta dal film di Romane Bohringer. «Èstato commovente ritrovare Romane. Fu con lei che girai il mio primo filmfrancese ventisei anni fa: L’appartamento». Intanto L’uomo che ha venduto la sua pelle, il lungometraggio che ha girato con il regista tunisino Kaouther Ben Hania, ha concorso agli Oscar 2021 come miglior film straniero.
Presto sul palco nei panni di Maria Callas
     Non appena i teatri riapriranno, la Bellucci riprenderà anche la pièce teatraleMaria Callas, diretta da TomVolf, dove legge - da sola sul palco - le lettere intime della diva greca. Ha recitato in questo ruolo prima a Parigi al Théâtre des Bouffes Parisiens, poi allo Studio Marigny. Una prima volta per questa attrice che non era mai salita sul palco di un teatro. Come mai? «Leggere le sue memorie mi ha letteralmente ipnotizzata. Questa dualità tra l’artista immensa e la donna forte che è stata, e la sua sensibilità esasperata diamante impotente, mi ha sconvolta. Una donna dal cuore spezzato daOnassis, probabile causa della sua morte. Il suo più grande motivo di sofferenza, diceva, era di non avere avuto figli…». Un tema toccante per lei che non esita ad affermare che le sue due figlie sono l’occasione della sua vita, la priorità assoluta, e che le due maternità in sequenza - a 39 e 45 anni - le hanno fatto scoprire un’altra parte di se stessa. «Ma attenzione» precisa, «non è la stessa cosa per tutte. Ho molte amiche che non hanno figli e che esprimono la loro femminilità con altrettanta forza».
     “La Bellissima” come viene chiamata, ha 56 anni. Gloria Swanson aveva solo 50 anni quando fece il suo ritorno in Viale del tramonto di Billy Wilder. L’americana impersonava una vecchia gloria del cinema muto caduta nell’oblio. Un’altra epoca. La Bellucci, invece, ha superato il traguardo dei cinquanta impersonando, fra le altre, una James Bond Girl (la vedova sexy e tragica di Spectre) e posando, nella sua splendida sensualità, sulla copertina di Lui. 
     Glamour italiano, chic alla francese: non per niente è da molti anni l’ambasciatrice di Cartier. Quando le si fa notare la sua longevità cinematografica, in un ambiente non sempre tenero con gli over 30, risponde semplicemente: «Quando ho debuttato, a 25 anni, non avrei mai potuto immaginare di essere ancora sul set a 50. Ma le donne della mia generazione hanno avuto accesso a una vita sociale e a opportunità che sono mancate alle nostre madri e alle nostre nonne. Penso che dobbiamo davvero ringraziare tutte coloro che hanno combattuto per noi, prima di noi,  ermettendoci di votare, avere diritti, lavorare, liberare la nostra voce… E poi oggi viviamo molto più a lungo».

Monica Bellucci in “The Girl in the Fountain”.
Una vita in tre atti
     Questa tenera vamp può essere la testimone di un tempo passato, lei che ha già molte vite dietro di sé. La prima è quella di una ragazza nata a Città di Castello, inUmbria. Suo padre gestisce un’attività di trasporti, sua madre si occupa della casa. «Ero figlia unica, ma circondata da una grande famiglia con tanti cugini. La mia infanzia è stata quella di una ragazza di provincia, semplice, rassicurante e tranquilla. Tutt’a un tratto, ci si sente stretti e viene voglia di andare a vedere cosa sta succedendo altrove».
     Atto II: un amico di suo padre, che gestisce un’agenzia di moda, le propone di posare per un servizio fotografico. Monica, 16 anni, incomincia la carriera dimodella pur proseguendo gli studi, fino a iscriversi a giurisprudenza all’università di Perugia. «Poi ho iniziato a lavorare sempre di più, e così bye bye università ». Il seguito? Lo conosciamo. Topmodel, è diventata il volto diDolce&Gabbana, Dior, Revlon… E, soprattutto, l’emblema universale della bellezza. Viene notata in una breve scena del Dracula di Coppola.
     Atto III: il cinema. Ha 25 anni, ha già viaggiato per il mondo e non dipende da nessuno. «Girare film era il mio sogno di bambina. Aver avuto una prima movimentata esperienza di vita mi ha aiutata a fare il grande passo. Immagino che sarebbe stato più complicato se avessi iniziato a 18 anni arrivando direttamente da Città di Castello». Frequenta quindi corsi di recitazione teatrale a Roma, e successivamente studia con un coach a Parigi, dove partecipa a un casting dopo l’altro, per essere infine scelta per L’appartamento di Gilles Mimouni. Questo film del 1996 lancerà la sua carriera e segnerà l’inizio della grande storia d’amore con Vincent Cassel, futuro padre delle sue due figlie.
     Gireranno insieme cinque film, tra cui Irréversible di Gaspar Noé: la deflagrazione del 2002, l’opera scandalo del Festival di Cannes. Monica Bellucci impersona Alex, bellezza voluttuosa violentata e sfigurata da un bullo in un tunnel durante una scena da antologia della durata di nove minuti. Indubbiamente il ruolo più scioccante della sua lunga filmografia. Con impressionante naturalezza interpreta la parte di questa eroina distrutta.
Audace e disinvolta
     «Nessun’altra attrice avrebbe potuto interpretarla» afferma Gaspar Noé. «Quanto erano belli lei e Vincent! Li rivedo coccolarsi tra una ripresa e l’altra, erano davvero una coppia innamorata, e questa tenerezza si percepisce sullo schermo» sottolinea il regista. «Monica è l’attrice più audace che conosco. È entrata nel ruolo senza farsi troppe domande. Ricordo la sua disinvoltura davanti alla telecamera… Non c’è nessuno del suo calibro che avrebbe potuto portare il film tanto lontano. Non le importava niente di quello che avrebbe detto la gente, una vera punk».
     «Ho accettato questo ruolo perché mi sono
sentita in una situazione di assoluta protezione» afferma Monica Bellucci. «Con Gaspar, di cui conoscevo il talento, con Albert Dupontel, per il quale nutrivo un’immensa ammirazione, e con Vincent, ovviamente. Anche con Joe Prestia, che interpreta il ruolo dell’aggressore, c’è stata grande sintonia. C’è una violenza inaudita in questo film, ma anche tanto amore e poesia, due componenti senza le quali non sarebbe diventato una pellicola cult ovunque».
     L’attrice ricorda anche l’adrenalina distillata dal cinema di questo decennio. «Èstato il grande periodo deiMathieu Kassovitz, dei Jan Kounen, oltre a Noé… Eravamo giovani, trasgressivi e pieni di energia» sottolinea come per esprimere l’attaccamento a questo clan. Tuttavia l’attrice, che ha interpretato una sessantina di lungometraggi, assicura di non appartenere a nessuna categoria cinematografica, avendo sempre oscillato tra filmd’autore e superproduzioni internazionali, citando Malena, Matrix, Asterix e Obelix e La passione di Cristo, e ringraziando allo stesso modo registi come Philippe Garrel, SamMendes eEmir Kusturica. Della sua nativa Italia dice anche di aver conservato il  emperamento vulcanico e l’istintività «che si è però notevolmente attenuata in Francia. Ho imparato l’arte francese dell’autocontrollo» aggiunge ridendo. Intanto è arrivato il momento di prendere il volo verso Roma e il suo destino cinematografico. Avanti Monica!


Published by Admin
May 28, 2021
April 24, 2021

Monica Bellucci : “Quand j’ai débuté, je n’aurais jamais imaginé être encore sur les plateaux à 50 ans”

Une sorcière dans un film pour enfants, Anita Ekberg, La Callas, une série… Pas de temps mort pour l’ardente “Bellucci” qui enchaîne les tournages. Confidences de l’actrice italienne la plus indispensable du cinéma français.

Monica Bellucci est pressée. Elle est de passage à Paris, chez elle, mais prend bientôt l’avion pour l’Italie. Elle part «faire la sorcière», confie-t-elle mystérieusement. «Je dois préparer ma valise», ajoute-t-elle avec ce petit accent latin tonique et chantant qui donne un charme inouï à la moindre de ses réponses. Crise sanitaire oblige, l’interview de l’une des plus belles femmes du monde a lieu par téléphone. Un peu frustrant, forcément, de ne pas avoir la possibilité de contempler son visage de madone éclairée, ses yeux profondément noirs et cette bouche en cœur naturellement si bien dessinée.

Tant pis, on écoutera sa voix cadencée, tour à tour enfiévrée et veloutée, et on retiendra surtout l’extrême gentillesse de celle qui, malgré le timing serré, prend toujours le temps de parler avec patience, courtoisie et égards. Monica Bellucci part faire la sorcière ? «Une sorcière bienveillante qui sauve des enfants», précise-t-elle. C’est pour le film La Befana vien di notte, de la cinéaste Paola Randi. «Je n’avais pas tourné en Italie depuis 2014, et cela me fait vraiment plaisir d’y retourner. C’est mon premier film pour enfants, je m’amuse beaucoup.»

Sans répit

L’actrice italienne, qui vit en France, a enchaîné les tournages. Pour elle, pas d’immobilité forcée, même si elle est partie l’an dernier se confiner quelque temps sur la côte basque avec ses deux filles – Deva, 16 ans, et Léonie, 11 ans. Rentrée depuis à Paris, elle détaille un agenda 2020 qui n’a rien d’une sinécure. Premier tournage avecThe Girl in the Fountain, d’Antongiulio Panizzi, où elle interprète la cultissime Suédoise Anita Ekberg (La Dolce Vita), qui fait partie des actrices de l’âge d’or d’un cinéma italien qui a bercé son enfance : Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Monica Vitti et Anna Magnani, «des noms que la jeune génération ne connaît pas mais qui m’ont tellement inspirée», souligne-t-elle.

Ensuite, elle a rejoint le plateau des Fantasmes, des frères Foenkinos, où elle forme un couple avec Carole Bouquet, puis a tourné la série L’Amour flou, une création de Canal+ tirée du film de Romane Bohringer. «C’était tellement émouvant de retrouver Romane. C’est avec elle que j’ai tourné il y a vingt-six ans mon premier film français : L’Appartement.» Autre actualité trépidante : L’homme qui a vendu sa peau, le long-métrage qu’elle a tourné avec la réalisatrice tunisienne Kaouther Ben Hania, nominé pour les Oscars 2021 comme meilleur film étranger.

Sur les planches

Dès que les théâtres rouvriront, la Bellucci reprendra aussi sa pièce La Callas, mise en scène par Tom Volf, où elle lit, seule en scène, les lettres intimes de la diva grecque. Elle l’a jouée successivement à Paris au Théâtre des Bouffes Parisiens, puis au Studio Marigny. Une première pour cette actrice qui n’était jamais montée sur les planches. Pourquoi ? «En lisant ses Mémoires, j’ai été littéralement envoûtée. Cette dualité entre l’immense artiste et la femme forte qu’elle était, et sa sensibilité à fleur de peau d’amoureuse impuissante, m’ont bouleversée. C’est une femme qui a eu le cœur brisé par Onassis, et en est probablement morte. Sa plus grande souffrance, disait-elle aussi, était de ne pas avoir eu d’enfants…»

Un sujet qui lui parle, elle qui affirme volontiers que ses deux filles sont la chance de sa vie, sa priorité absolue, et que ses maternités successives – à 39 puis 45 ans – lui ont fait découvrir une autre part d’elle-même. «Mais attention, précise-t-elle, ce n’est pas pareil pour toutes les femmes. J’ai plein d’amies qui n’ont pas d’enfants et qui expriment leur féminité tout aussi puissamment.» (c)

Published by Admin
April 21, 2021

Monica Bellucci ❤️ New Cover-story

January 11, 2021

Cover Story Sorbet Magazine by Ellen von Unwerth

Published by Admin
January 5, 2021

Sorbet Magazine: DIRTY THIRTY – STARRING MONICA BELLUCCI