Al teatro Goldoni è arrivata l’attrice che vestirà i panni del famoso soprano: «Questo luogo sarà per me fonte di ispirazione, per cercare di fare un’ottima rappresentazione»
Monica è Maria, Bellucci è Callas. È approdata giovedì sera al teatro Goldoni, scendendo dal taxi in una Venezia fredda e già buia. Sotto i flash dei fotografi, i passanti subito l’hanno riconosciuta, strappandole uno scatto. Capelli lunghi castani, eye liner, look all black: è Monica Bellucci.
Diva del cinema
Sorride, la scollatura della camicia nascosta da un fiocco accennato, avvolta nel cappotto, prima di entrare nel foyer. Diva del cinema e, per due giorni, venerdì e sabato del teatro, vestendo i panni del soprano Maria Callas. «È la prima volta che entro in questo teatro meraviglioso, sono molto emozionata – ha detto Bellucci – perché questo luogo così bello sarà per me una fonte di ispirazione, per cercare di fare un’ottima rappresentazione». La pièce «Maria Callas. Lettere e memorie» approda in esclusiva al Goldoni a Venezia, nel cartellone dello Stabile, dopo le recite a Milano e Roma in Italia, indagando la vita più intima del soprano: un ritratto che parte dalle sue parole impresse nelle lettere, intrecciandovi i ricordi di testimonianze dirette.
Le sfilate
Un lavoro portato avanti da diversi anni dall’autore e regista Tom Volf, che ha scelto Monica Bellucci per incarnare la versione più autentica della Callas. L’ultimo avvistamento della Bellucci, nella Serenissima, è stato per la sfilata di Alta Moda di Dolce Gabbana in piazza San Marco quest’estate, alla vigilia della Mostra del Cinema. Allora come oggi, Bellucci era di un’eleganza sobria. Riservata, in abito nero, era quasi passata inosservata lasciando che i riflettori illuminassero la figlia in passerella, Deva Cassel. (c)
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