“… E’ arrivata ad Enna dalla sua Parigi, l’icona del cinema italiano, l’icona della bellezza italiana nel mondo, la grande Diva, Monica Bellucci. Per noi è una grande emozione condividere questo momento insieme a Lei e questo lo dobbiamo all’audacia, al lavoro, alla passione di chi ha ideato, organizzato questo bellissimo festival, il nostro regista ennese Davide Vigore. Davide ha realizzato un suo sogno ed è stato bravo a condividerlo con la tutta la sua città, Enna. Un pensiero che ci accomuna è che sono realmente bravi tutti a fare cinema e presentare film a Roma, a Venezia, mentre è più difficile organizzare presentazioni di “frontiera” in una terra difficile come la nostra. Proprio per questo non è assolutamente facile portare un’ospite così importante qui a Enna e per questo abbiamo chiesto a Davide come è riuscito a convincere Monica Bellucci a venire a Enna.” (с) Bedda Radio
Enna. “Senza la Sicilia il Cinema non esiste. Penso a Coppola, Scorsese… senza le storie siciliane che vogliamo raccontare? C’è sempre nella Sicilia questa dualità fra bellezza e ombra, e penso che questo contrasto fra luce e ombra che c’è qui sia poi questa forza misteriosa che crea le storie più belle”. Sono alcune delle parole di Monica Bellucci, la star del cinema che ha incantato, con la sua straordinaria bellezza, gli studenti dell’Università Kore. la Bellucci ha partecipato a una masterclass, nell’ultimo appuntamento di “Incontri d’Autore”, per la direzione artistica di Davide Vigore. La masterclass si è svolta nell’aula Pettinato della facoltà di Psicologia. La Bellucci ha risposto alle domande del professore Salvatore Ferlita.
video – 1, 2, 3, 4 (c) Foto e video di Josè Trovato
Monica Bellucci Maria Callas, l’attrice siciliana ripercorre la vita della soprano statunitense in una intervista ai microfoni de ‘La Stampa”
Ogni sera cosa sente della Callas in lei? «La mediterraneità. Quando guardo gli occhi di Maria, ci vedo le donne che ho sempre amato: la Magnani, la Loren, Monica Vitti, il loro sguardo melanconico. Una mediterranea guarda in modo diverso rispetto alla Bardot o Jeanne Moreau: la loro era una femminilità più sbarazzina. Le donne del Mediterraneo si portano dietro un peso che viene dalla terra. Penso a un film in particolare».
Quale? «L’avventura, di Antonioni. La Vitti e Lea Massari erano giovanissime, ma sembravano più grandi della loro età. Avevano una femminilità arcaica, proprio come Maria».
Anche nelle determinazione a emergere avete avuto percorsi simili? «Dico sempre che sono il prodotto del mio sogno, perché volevo fare l’attrice già da piccola. Ma c’ è una bella differenza tra me e Maria. Lei è stata preparata alla sua carriera fin da bambina, con una madre che le faceva pressione e poi l’ ha sfruttata, anche finanziariamente. Io ho iniziato a lavorare nella moda molto giovane, ma poi sono andata pianissimo. Ho fatto il primo film a 25 anni. La prima figlia a quarant’ anni. Il mio primo spettacolo in teatro ora a 55. Il mio ritmo è questo, lento».
Sul palcoscenico c’ è solo lei e un divano giallo «Era uno dei colori preferiti di Maria. Con le sue lettere ripercorro la vita di questa donna. In quella inviata a Onassis, lei si dà in un modo totale. Eppure già sente che lui se ne sta andando».
Lei potrebbe scriverla una lettera così? «Oggi si mandano solo sms. In ogni caso, essere capaci di provare sensazioni forti, che fanno pure male, è una grande fortuna. Ho molta più pena delle persone che non sentono niente o che si chiudono neutralizzando i propri sentimenti. Alla fine soffrono di più di chi sa amare».
In cosa lei e la Callas siete chiaramente diverse? «I tempi sono cambiati e meno male. Io a 48 anni ho potuto dire a mio marito (ndr, Vincent Cassel): ciao, me ne vado, è finita. A quell’ età non avevo paura per il mio futuro. La Callas lasciò Giovanni Battista Meneghini e venne fatta a pezzi. Io ho più di 50 anni e ho tantissimi progetti. All’ epoca di Maria avevi 40 anni ed eri finita».
Quali progetti ha? «Ho appena finito di girare un film con una giovane regista tunisina, Kaouther Ben Hania. E a Natale vado a Roma per le riprese del primo film di Antongiulio Panizzi, The Girl in the Fountain. È la storia di un’ attrice cui propongono di diventarne un’ altra, che ha fatto un bagno in una fontana. Forse avete capito».
Le sue figlie sono venute a vederla in teatro? «Un giorno sono andata a prendere a scuola Léonie, che ha nove anni, e l’ ho portata con me alle prove. L’ ho vista molto incuriosita. Deva, che ha 15 anni, è venuta a vedermi, senza che io lo sapessi. Dopo non mi ha detto nulla, ma credo le sia piaciuto. L’ ho sentito».
La pièce è stata prolungata fino al 18 dicembre. E poi? «Tom, il regista, vuole organizzare una tournée mondiale, anche in Italia».
Andrà al festival di Sanremo? «Mi hanno fatto una proposta molto carina, ma bisogna vedere i tempi: ci sono gli impegni di lavoro e soprattutto le mie bambine».
Ha visto il video musicale che ha girato Cristiano Malgioglio? Cammina vestito come lei in «Malena» di Tornatore, in un paesino siciliano, nella famosa scena con i ragazzi che la guardavano passare. L’ ha presa come un affronto? «Per niente. È semplicemente stupendo. Vuol dire che quel film ha toccato qualcosa di profondo, che è entrato nella cultura popolare. Cristiano, grazie di cuore».
Jeudi 12 décembre, Neymar Jr, Olivier Rousteing, Monica Bellucci, Virginie Effira et Jean Paul Gaultier étaient au côté de Babeth Djian, présidente d’honneur de l’association AEM et directrice du magazine Numéro, pour la quartozième édition du dîner de gala de l’association AEM au bénéfice des enfants du Rwanda au Pavillon Ledoyen-Yannick Alléno.
Dans une ambiance bienveillante et très chaleureuse, personnalités de la mode, de la musique, du cinéma et de l’art se sont réunies autour d’un dîner, au cours duquel fut projetée une vidéo du dernier voyage de Babeth Djian au Rwanda en juin dernier. En l’espace de plus de dix années, l’association est parvenue à scolariser et nourrir plusieurs milliers d’enfants et à créer 4 écoles, dont 2 classées d’excellence, ainsi qu’un centre de santé, aujourd’hui entièrement autonome, soignant plus de 25 000 villageois par an.
Babeth Djian, entourée notamment de fidèles amis parmi lesquels Jean Paul Gaultier, Olivier Rousteing, Alber Elbaz, Lou Doillon, Neymar Jr., Monica Bellucci, Laetitia Casta, Virginie Effira… a remercié chaleureusement les participants et les grandes maisons de mode, dont la générosité permet à AEM d’agir dans les domaines de l’éducation, de la nutrition et de la santé pour offrir aux enfants du Rwanda une vie digne et un avenir.
Вечно молодая Моника Беллуччи, мечта мужчин всех возрастов, образованная женщина и прекрасный человек стала одним из контрибьютеров в Numéro Russia 056 Celebration. Впервые на экранах в качестве актрисы Моника Белуччи появилась в телевизионном фильме «Жизнь с детьми». Позднее, после успеха картины Френсиса Форда Копполы, итальянке открыл свои двери не только весь европейский кинематограф, но и Голливуд.
The eternally young Monica Bellucci, the dream of men of all ages, educated woman and a wonderful person, has become one of the contributors to Numéro Russia 056 Celebration. For the first time on the screens as an actress, Monica Bellucci appeared in the film ‘Life with Children’. Later, after the success of Francis Ford Coppola’s film, doors were opened not only to all European cinema, but also to Hollywood.
МОДЕЛЬ: MONICA BELLUCCI @ KARIN MODELS
АССИСТЕНТ СТИЛИСТА: MARTINA SQUILLACE
ВИЗАЖИСТ: LETITIA CARNEVALE WITH D&G MAKE-UP
СТИЛИСТ ПО ВОЛОСАМ: JOHN NOLLET
ПРОИЗВОДСТВО: DREAMERS&MAKERS
РЕТУШЬ: EDDIE MENDES